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Con [StriM], Fasemodus Architettura riorganizza spazi di lavoro e socialità

FASEMODUS presenta [StriM] Strutture Intermedie Milano: una riorganizzazione dei modi d'uso e dello spazio per il lavoro e la socialità

Dal confronto con alcune importanti aziende e dalle esigenze espresse dal Comune di Milano tramite il bando sui temi dell’organizzazione  pubblica e dei layout degli spazi e dei servizi pubblici e privati, Fasemodus Architettura, che opera come studio di progettazione work spaces & retail, ha ideato [StriM], una proposta per la creazione di “strutture Intermedie per Milano”. 

Il progetto parte dalla necessità di adottare un nuovo punto di vista per una maggiore qualità di vita unendo i concetti di smart working e co-working con un approccio innovativo in uno spazio intermedio.

Lo smart- working adottato in questi mesi ha messo in luce i lati positivi, ma anche i limiti di questa modalità lavorativa, se da un lato è stato possibile evitare lunghi spostamenti in auto o sui mezzi pubblici, conciliare lavoro e famiglia, dall’altro l’isolamento, seppur mediato dalla tecnologia, non è stato necessariamente a favore dei processi creativi e intelligenti che possono generarsi da incontri, a volte imponderabili, casuali con cose e pensieri.

Lo scenario della ripresa post Covid implica rallentamenti nell’uso dei mezzi di trasporto pubblico, la necessità di rimodulare gli spazi aziendali o la richiesta da parte delle aziende di proporre ancora smart working se non addirittura la trasformazioni di molti contratti in collaborazioni esterne o saltuarie. 

Al diradamento fisico necessario, molto probabilmente corrisponderà un diradamento sociale ed economico, ma da una visione diversa dell’utilizzo dello spazio si può intravedere una riorganizzazione dei nostri movimenti riducendo la dilatazione dei tempi e costi. Da qui la necessità di un modello di organizzazione del lavoro che cerca di cogliere il meglio di prima e di ora: la smartness insieme all’ecologia della riduzione degli spostamenti per la creazione di nuove opportunità.

Sono stati così immaginati luoghi diffusi nella città, connessi in una rete dove si incrociano co-working con smartworking, spazi aperti con spazi confinati, servizi con spazi ludici e con la ristorazione.

Con [StriM] vicino a casa è possibile trovare un luogo per lavorare con la socialità e le sinergie che si innescano avvicinando persone e professionalità diverse.grazie alla creazione di una rete articolata di hub locali iperconnessi, creati con il supporto da “aziende madre” che ne fanno propri work spaces aperti alle competenze dell’area. Hub condivisi con freelance, startup o liberi professionisti per la socialità e il crossover di conoscenze. 

Valide alternative alla propria casa e alla sede centrale delle aziende per svolgere tutte le attività che oggi abbiamo imparato a fare in totale autonomia, ma anche un riferimento per le professionalità singole o organizzate in piccole unità, calando lo smartworking in un nucleo di coworking quindi con servizi condivisi, integrabili e modificabili nel tempo.

Sia al suo interno che in zone limitrofe si collocano altre funzioni urbane: miniasili, ristorazione, play street e spazi per il tempo libero, commercio di vicinato,per incrementare la “mixitè” funzionale e sociale. 

I luoghi deputati sono quelli del riuso, dei piani terra, degli spazi sottoutilizzati anche fuori dalle traiettorie consolidate che saranno integrate da nuovi e brevi percorsi pedonali e ciclabili.

Sono spazi di quartiere che possono coinvolgere persone che abitano in ambiti di scala intermedia: in linea con la “città dei 15 minuti” la nuova dimensione urbana ideata dal Comune di Milano. 

Un sensore delle attività valoriali e sociali nell’area, concepito in maniera modulare e flessibile per accogliere un numero di utenti predefinito e modificabile sulla base dell’evolversi dei warning covid-19.

Le destinazioni d’uso interne possono comprendere: reception, sale studio smart e co-working, per riunioni ristrette, postazioni con priorità dell’azienda sponsor, zona relax con spazio a sufficienza e distanziamento adeguato insieme a spazi telefonata isolati acusticamente. 

L' organizzazione degli ambienti e degli elementi di arredo saranno progettati in modo tale da prevedere la possibilità di cambiare destinazione e modalità d’uso, con una soluzione Dual Use nel
caso di riprese delle fasi di limitazione dei contatti e degli accessi.

La gestione, previa iscrizione su piattaforma online, prevede una tessera smart di ingresso in tutti gli hub o tessera azienda con possibilità di prenotazione della postazione e sala meeting. 

L’architetto Luca Bucci, partner di Fasemodus Architettura, commenta il loro progetto: “La riscoperta di una nuova ecologia urbana basata su una scala intermedia, di quartiere, è sicuramente uno degli aspetti positivi da sviluppare in un futuro prossimo. Non per superare la pandemia ma per vivere un po’ meglio di ieri. Questo nuovo approccio, cominciando dagli spazi e i servizi del lavoro, può essere applicato anche ad altri aspetti della nostra vita “urbana”, come per il commercio con nuove forme di vendita. 

Gli effetti del virus si supereranno e sarà necessario guardare oltre l’emergenza facendo tesoro di tutto quello che abbiamo scoperto, sviluppato, i significati nuovi delle nostre azioni, in primis tenere strette le persone che potrebbero allontanarsi.”

Company Profile

FASEMODUS è uno studio di architettura la cui attività progettuale si basa sull'interpretazione delle molteplici modalità d'uso dello spazio contemporaneo per immaginare nuovi sviluppi.
Con sede a Milano e partnership in Europa, Stati Uniti e Sud America, FASEMODUS sviluppa progetti che spaziano dall'urbanistica all'architettura d'impresa; dai luoghi commerciali e pubblici a quelli per gli spazi di lavoro; dal design culturale a quello in residenza.
Le diverse competenze delle persone che compongono FASEMODUS lo rendono in grado di affrontare in modo integrato ogni tema progettuale, dalle prime fasi di ideazione a quelle di realizzazione.
Lo studio sviluppa progetti anche su temi specifici attraverso:
MATLAB - la divisione verde di FASEMODUS - per la sostenibilità ambientale e l'ecologia dei componenti edilizi
RBARETAIL - per coniugare la comunicazione e le nuove tecnologie con l'architettura degli spazi commerciali.


 

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    Tags:
    covid-19fase-2[strim]fasemodus architettura





    
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